Dal fitto bosco ritornava a casa
Il taglialegna stanco di lavoro;
Un angioletto dai capelli d'oro
Trovava fuori l'uscio ad aspettar.
La pena del lavor si dileguava
E il padre stretto al figlio canticchiava:

Frugolino,
Oh, che felicità pel tuo babbino
Averti tra le braccia,
Baciarti sulla faccia…
Frugolino,
Tesoro di papà,
Oh, che felicità!

Il bimbo non fu visto per più sere
Attender, come sempre, il suo babbino.
Malato, immoto, triste, nel lettino
Chiedeva con vocina di dolor:
"Ricanta, mio babbino, il ritornello
E stringi al core Frugolino bello!"

Frugolino,
Oh, che felicità pel tuo babbino
Averti tra le braccia,
Baciarti sulla faccia…
Frugolino,
Tesoro di papà,
Oh, che felicità!

L'avrete visto. Vaga per le vie
Un uomo dallo sguardo stralunato…
Dai bimbi senza cuore egli è burlato,
Eppur, non si ribella e lascia far.
Talor, le braccia tende al più monello
E canta, singhiozzando, un ritornello:

Frugolino,
Oh, che felicità pel tuo babbino
Averti tra le braccia,
Baciarti sulla faccia…
Frugolino,
Tesoro di papà,
Oh, che felicità!

Frugolino,
Il tesor di papà
Più non ritornerà!