Napoletanifamosi
Cesare AndreaBixio
(11.10.1896 - 05.03.1978) Un compositore italiano.
La nascita di questa canzone fu descritta nel libro "Napoli racconta" di Giovanni De Caro, un poeta e critico letterario:
Una sera, vidi E.A. Mario davanti alle vetrine sfolgoranti di luci del negozio dall'insegna "Balocchi e profumi".
– Devo comperare qualche giocattolo, entriamo. – disse E.A. Mario. Subito dopo di noi entrò una donna elegantemente vestita, con gli occhi fortemente bistrati e le turgide labbra cariche di rossetto. Teneva per mano una bambina di quattro o cinque anni. La donna chiese cipria e cologna Coty. Pagò e s'avviò verso l'uscita tirandosi dietro la bimbetta.
– Mamma, – chiese con vocina flebile la piccina, – me la comperi questa bambola?
La madre aggrottò le sopracciglia e rispose un secco: – No!
– Mamma, compramela! – la bambina piagnucolò,
– Non fare la capricciosa, cammina!
E la truccatissima donna uscì trascinando a forza la figliuoletta che aveva le lacrime agli occhi.
– Avete visto che madre snaturata? – disse E.A. Mario appena fuori il negozio. Poi tacque. Camminava senza parlare.
– A che pensate? – gli chiesi,
– A quella donna: che madre cattiva! – Poi tentennando il capo aggiunse: – Povera bambina!
Qualche istante dopo lo udii mormorare: balocchi e profumi… balocchi e profumi…
Tempo dopo nacque la canzone "Balocchi e profumi" che aveva fatto piangere tutte le mamme d'Italia.
Tutta sfolgorante è la vetrina,
Piena di balocchi e profumi.
Entra con la mamma la bambina
Tra lo sfolgorio di quei lumi.
"Comanda, signora?"
"Cipria e colonia Coty".
"Mamma!" – mormora la bambina
Mentre pieni di pianto ha gli occhi, –
"Per la tua piccolina
Non compri mai balocchi.
Mamma, tu compri soltanto i profumi per te".
Ella, nel salotto profumato,
Ricco di cuscini di seta,
Porge il labbro tumido al peccato
Mentre la bambina indiscreta
Dischiude quel nido
Pieno d'odor di Coty…
"Mamma!" – mormora la bambina
Mentre pieni di pianto ha gli occhi, –
"Per la tua piccolina
Non compri mai balocchi.
Mamma, tu compri soltanto i profumi per te".
Esile, agonizza la bambina;
Or la mamma non è più ingrata:
Corre a vuotar tutta la vetrina
Per la sua figliuola malata.
"Amore mio bello,
Ecco i balocchi per te!"
"Grazie", – mormora la bambina
Vuole toccare quei balocchi
Ma il capo già reclina
E già socchiude gli occhi.
Piange la mamma pentita,
Stringendola al cuor.
Mamma senza la sua bambina
Il capo suo reclina,
Triste su quei balocchi.
Piange la mamma pentita
Stringendoli al cuor.